Nell’articolo precedente, abbiamo parlato dell’impatto delle temperature estive sugli equilibri del nostro acquario. Abbiamo sottolineato l’importanza di prestare attenzione all’alimentazione per evitare accumuli di inquinanti e la proliferazione delle alghe. Ora vediamo come gestire l’alimentazione in dettaglio.

La scelta del cibo è fondamentale per garantire il benessere dei nostri ospiti dell’acquario e per ridurre gli avanzi che potrebbero compromettere la qualità dell’acqua. Prima di tutto, è essenziale conoscere a fondo le esigenze alimentari dei pesci e degli invertebrati che alleviamo. Ogni specie ha necessità nutrizionali peculiari, e fornire un’alimentazione adeguata è indispensabile per favorire l’assimilazione dei nutrienti e ridurre gli sprechi.

Favorire pasti ridotti e frequenti

A differenza nostra, i pesci ed invertebrati sono organismi che adeguano la loro temperatura a quella dell’ambiente esterno: ciò significa che le alte temperature estive influenzano la velocità dei processi metabolici e delle reazioni chimiche all’interno dei loro corpi. Di conseguenza, durante i mesi più caldi, la velocità di crescita sarà maggiore e quindi verrà richiesta una quantità maggiore di cibo rispetto alla norma.

Una buona pratica estiva è suddividere le porzioni di cibo in piccoli pasti più frequenti. Questo approccio permette da un lato di evitare sprechi, poiché i pesci avranno il tempo di consumare tutto il cibo offerto, e dall’altro ci consente di osservare meglio il loro comportamento durante i pasti e assicurarci che tutti gli individui ricevano una quantità adeguata di cibo.

Offrire una dieta variegata

Un altro aspetto importante da considerare è la varietà dell’alimentazione. Offrire una dieta variegata ai nostri ospiti garantisce che tutti ricevano i nutrienti necessari per una crescita sana e uno stato di salute ottimale, scegliendo il mix di cibi secchi, surgelati e vivi più adatti alle esigenze dei nostri pesci.

Nella scelta degli alimenti da somministrare ai nostri pesci, è fondamentale tenere in considerazione le loro esigenze. I mangimi per  pesci di Amtra sono studiati per fornire il corretto bilanciamento per ogni specie allevabile in acquario.

Nei pesci onnivori o prevalentemente vegetariani, un’alimentazione eccessivamente proteica può comportare diversi rischi per la loro salute. L’eccesso di proteine può sovraccaricare il rene e il fegato dei pesci, causando danni agli organi. Le proteine in eccesso, inoltre, non vengono assimilate aumentando la produzione di ammoniaca, compromettendo la qualità dell’ambiente e il benessere generale della vasca. Allo stesso modo, nei pesci prevalentemente carnivori, un’alimentazione troppo povera di proteine può provocare problemi di crescita e sviluppo, aumentando la suscettibilità a malattie e riducendo la loro aspettativa di vita.

Detto questo, la maggior parte dei pesci di piccola e media taglia che possiamo allevare nei nostri acquari ha una dieta basata principalmente sul consumo di piccoli invertebrati acquatici, larve ed insetti adulti.

Per l’alimentazione base dei tuoi pesci, ti consigliamo Amtra Pro Natural Flake e Amtra Pro Natural Gran Soft, che contengono il 28% di farina di invertebrati come Tenebrio molitor, Chironomus sp, Lumbricus terrestris, Bombyx mori, fornendo un alimento simile a quello che potrebbero trovare in natura. Per pesci onnivori e vegetariani, un’ottima integrazione è Amtra Pro Vegetal Flake, un mangime complementare di alta qualità contenente le alghe Spirulina e Chlorella. Mentre per i pesci carnivori, ti consigliamo di provare Amtra Pro Black Pearl 0.5, studiato per favorire le funzioni digestive dei pesci con farine di pesce e crostacei, imitando la dieta di questa tipologia di pesci.

Offrire cibo per pesci di qualità

Un’attenzione particolare va rivolta anche alla qualità del cibo: bisogna evitare di utilizzare cibi scaduti o di scarsa qualità, ponendo particolare attenzione alla conservazione del mangime stesso, in modo da non comprometterne le proprietà nutritive né tantomeno la salute degli ospiti. Conservate quindi i barattoli ben chiusi, maneggiate i cibi secchi con mani asciutte e decongelate solo la quantità richiesta di surgelati.

Se le temperature dovessero aumentare troppo, i pesci potrebbero iniziare a mostrare segni di malessere: la maggior parte dei pesci riduce i movimenti e diventa apatica. In questi casi, è importantissimo abbassare la temperatura e aumentare l’ossigenazione della vasca, come abbiamo visto nell’articolo precedente. È inoltre consigliabile ridurre o sospendere l’alimentazione e dosare regolarmente batteri per evitare il collasso del filtro.

In definitiva, se c’è un segreto per proteggere l’acquario dall’arrivo del caldo, è quello di mantenere il nostro prezioso ecosistema stabile, come durante il resto dell’anno. Concentrarsi sulla regolazione accurata della temperatura, sull’ossigenazione, sull’alimentazione equilibrata e sui cambi dell’acqua regolari contribuirà a preservare la salute e il benessere degli ospiti.

Con attenzione e cura costanti, possiamo affrontare con successo le sfide dell’estate e assicurare un ambiente sano e armonioso per il nostro amati pesci.

AUTORE

Lorenzo Tarocchi

Lorenzo Tarocchi

Laurea magistrale in Agraria, Master in Acquacoltura e Ittiopatologia.

Classe 1986, Laurea magistrale in Agraria, Master in Acquacoltura e Ittiopatologia. Appassionato di pesca e di tutto quello che vive sott’acqua, inizia lavorando in un negozio di Acquari nel 2010 ed in seguito in una delle maggiori serre italiane specializzate nell’importazione di pesci tropicali, collaborando nel frattempo con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e con importanti aziende del settore.