Come abbiamo già visto nell’articolo di introduzione ai valori dell’acqua, il pH dell’acqua è un parametro fondamentale nel mantenimento dell’acquario, perché influenza la salute e il benessere dei suoi abitanti.

Il pH dell’acqua, o potenziale di idrogeno, misura l’acidità (o l’alcalinità) dell’acqua su una scala da 0 a 14.

  • Un pH con valore 7 è considerato neutro
  • I valori al di sotto di 7 indicano acidità
  • I valori superiori a 7 indicano alcalinità

Il pH dell’acqua è influenzato dalla presenza di acidi o sali al suo interno, se ne vuoi sapere di più ne abbiamo parlato QUI.

Perché è importante il pH? Il livello di pH influisce su vari processi biologici all’interno dell’ecosistema dell’acquario. Ad esempio, influenza la disponibilità di nutrienti e la tossicità di determinate sostanze. In acque leggermente acide o neutre (pH 6,5-7) possono essere allevate la maggior parte delle specie di pesci ornamentali e le piante ne traggono beneficio in quanto possono assorbire in modo efficiente minerali e nutrienti essenziali.

Come individuare il giusto valore di pH in vasca?

Il valore di pH da mantenere nel tuo acquario dipende principalmente dai pesci che allevi.

Come detto, se per un acquario di comunità il pH dell’acqua può essere mantenuto intorno alla neutralità ci sono specie che, pur mantenendo una buona tolleranza, si sono evolute in ambienti con valori dell’acqua ben definiti.

Il giusto pH per i pesci dell’Amazzonia

I pesci provenienti dalle acque nere amazzoniche o dalle paludi associate alle torbiere del sudest asiatico vivono bene a pH acidi. Senza arrivare a valori estremi, un pH tra i 5,5 e i 6,5 può essere mantenuto stabile utilizzando acqua di osmosi e aggiungendo botanicals comeAmtra Catappa Leaves o Amtra Catappa Tubes

La corteccia e le foglie del mandorlo indiano, infatti, usati nella giusta quantità, apportano acidi umici ed altre sostanze che abbassano il pH al valore che vogliamo ottenere. In queste acque scure, pesci come il famoso scalare, il Tetra Cardinale, le piccole Boraras o i Pesci Combattenti vivono bene e a lungo.

Il giusto pH per i pesci dei grandi laghi africani   

Al contrario degli ambienti appena descritti, i ciclidi dei grandi laghi africani vivono a pH elevati, superiori ad 8, così come molti poecilidi vivono in acque dure o addirittura salmastre. Per il loro corretto allevamento è consigliabile mantenere il pH nell’intorno degli 8 punti. Per alzare il pH del tuo acquario puoi pensare di utilizzare Sali come Amtra KH+ e Amtra GH+ in questo modo alzerai la durezza dell’acqua e, di conseguenza, il suo pH.

L’allevamento a valori non corretti per la specie può portare nel tempo a stress, indebolendo gli animali e compromettendone la salute.

Filtraggio e ph dell’acqua

Il pH influisce anche sul filtraggio dell’acquario: valori superiori al 7 sono preferibili per la gestione di acquari con poche o nessuna pianta; a pH alcalini, infatti, i batteri nitrificanti crescono in maniera ottimale.

Ma anche le piante acquatiche mostrano preferenze variabili: mentre alcune specie, come la felce di Giava e la spada amazzonica (Echinodorus sp.), tollerano un’ampia gamma di valori di pH, altre, come la maggior parte delle specie di piante da prato, preferiscono condizioni leggermente acide a neutre. Livelli di pH non ottimali possono inibire l’assorbimento dei nutrienti nelle piante, rallentando la crescita e portando a carenze nutritive.

Ti consigliamo di monitorare spesso il valore di pH del tuo acquario con un test come Amtra Pro Test pH o, ancora meglio, Amtra Digital pH Tester ATC per avere valori ancora più precisi!

 

AUTORE

Lorenzo Tarocchi

Lorenzo Tarocchi

Laurea magistrale in Agraria, Master in Acquacoltura e Ittiopatologia.

Classe 1986, Laurea magistrale in Agraria, Master in Acquacoltura e Ittiopatologia. Appassionato di pesca e di tutto quello che vive sott’acqua, inizia lavorando in un negozio di Acquari nel 2010 ed in seguito in una delle maggiori serre italiane specializzate nell’importazione di pesci tropicali, collaborando nel frattempo con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e con importanti aziende del settore.