Mantenere una buona qualità dell’acqua è il fattore più importante per avere un acquario in salute. La salute dei nostri pesci e la crescita delle piante, infatti, è strettamente correlata al bilanciamento dei valori chimici dell’acqua e alla presenza di sostanze azotate derivate dai processi di decomposizione e digestione della sostanza organica presente in acquario.

Come abbiamo già visto nell’articolo in cui abbiamo parlato dell’acqua in acquario (QUI), questa contiene un ampio spettro di sostanze minerali ed organiche che devono essere costantemente monitorate.

Vediamo adesso quali sono i principali valori dell’acqua e perché è importante tenerli sotto controllo per acquari d’acqua dolce.

Quali sono i valori dell’acqua?

Il pH è la misura dell’acidità o alcalinità del liquido

La scala del pH va da 0 a 14 con il valore di 7 che viene definito come neutro. I valori inferiori al 7 indicano che nell’acqua sono presenti sostanze in grado di acidificare la soluzione, mentre a valori superiori sono presenti sostanze alcalinizzanti.

In acquario questo cosa comporta? Per i pesci è importante che il pH rimanga stabile e all’interno dei range in cui vivono nei loro ambienti di origine. Sbalzi repentini possono compromettere il funzionamento degli organi, mettendo a rischio la salute degli animali, oltre a uccidere i batteri del filtro o a favorire delle reazioni chimiche indesiderate. Ad esempio, se il pH passa da valori acidi (e quindi inferiori a 7) a valori alcalini (superiori a 7) l’innocuo ammonio derivato dai normali processi fisiologici degli animali presenti in vasca, si trasforma rapidamente in ammoniaca tossica anche in quantità modeste.

Per acidificare l’acqua dell’acquario, si possono usare acidi umici come quelli liquidi contenuti in Amtra Eichen Extrakt o come quelli naturalmente rilasciati dalle foglie (Amtra Catappa Leaves) o cortecce (Amtra Catappa Tubes) di piante tropicali come quelle dell’albero di Catappa. Un altro modo di acidificare è quello di somministrare basse dosi di anidride carbonica (CO2) nell’acquario, ad esempio con un impianto come Amtra CO2 System. Questo gas, a contatto con l’acqua, reagisce formando acido carbonico (H2CO3), un acido debole in grado di abbassare di poco il pH.

Nell’acqua di rubinetto possono essere presenti sali alcalini disciolti, principalmente carbonati, che tendono a mantenere alto il pH. Essi hanno la capacità di neutralizzare le sostanze acide che possono formarsi in acquario e, a seconda della loro concentrazione, riescono a mantenere il pH stabile a valori alcalini. Una delle misure della loro concentrazione è il KH, la durezza carbonatica.

KH è la capacità dell’acqua di mantenere il pH stabile

Il valore del KH quantifica la presenza di carbonati disciolti in acqua e l’alcalinità, ovvero la capacità dell’acqua di mantenere il pH stabile. Per convenzione misuriamo questo valore in gradi tedeschi (°dH oppure °dKH, con 1° dH = quantità di sali equivalenti a 10 mg/l di ossido di calcio).

Con un KH basso (da 0 a 3-4 gradi) il pH dell’acqua tende a variare facilmente, mentre a valori alti (oltre i 7-8 gradi) il pH risulterà molto stabile su valori alcalini. Se i valori di KH sono bassi (fino a 5-6) possiamo parlare di acqua morbida, mentre a valori più elevati di acqua dura.

In acquario, naturalmente, i valori di KH tendono ad abbassarsi a causa dei processi metabolici di piante e batteri, che possono utilizzare queste sostanze come fonte di carbonio. Per questo motivo è importante cambiare l’acqua ad intervalli regolari e reintegrare i carbonati persi con prodotti appositi come (Amtra KH+).

Disciolti in soluzione però non ci sono solo i sali carbonati, ma molti Sali di altri elementi che vengono considerati nei valori di durezza totale (GH).

GH è la misura di tutti i sali minerali disciolti in acqua

È la durezza totale, ovvero la misura di tutti i sali minerali disciolti in acqua, principalmente Calcio e Magnesio. In un acquario bilanciato, generalmente il GH ha un valore che è all’incirca doppio di quello del KH. Valori superiori possono indicare la presenza di arredi o materiali che rilasciano sali in acquario e che devono essere gestiti con cambi d’acqua frequenti per evitare grossi squilibri. Nel caso il valore di GH risulti troppo basso può essere alzato utilizzando un apposito integratore come Amtra GH+.

Conducibilità elettrica di una soluzione

La conducibilità è misurata generalmente in microSiemens ed è un valore che indica la conducibilità elettrica di una soluzione. Un’acqua priva di soluti come quella ottenuta da un buon impianto osmosi darà risultato 0.

La presenza di soluti come sali minerali o composti azotati derivati dalle attività metaboliche degli organismi come ammonio, nitriti o nitrati o dalla decomposizione di avanzi di mangime o resti di piante aumenta la capacità dell’acqua di condurre elettricità. Questo dato è molto utile per capire la qualità dell’acqua in vasche d’acqua scura, in quanto i colori dei test a reagente possono essere influenzati dai tannini presenti nell’acqua, oppure per rendersi conto dello stato di usura delle membrane dell’impianto d’acqua osmosi.

Per misurarla si utilizzano strumenti digitali come Amtra Digital Conductivity & TDS Tester ATC.

  • NO2: i nitriti sono il composto azotato più pericoloso per i pesci che possiamo trovare in acquario. Derivano dalla decomposizione delle proteine e la sua presenza indica una non corretta maturazione della vasca. Dell’importanza dei batteri e della maturazione della vasca ne abbiamo già parlato in questo articolo, ma è importante controllare questo valore se notiamo comportamenti strani dei pesci o se abbiamo fatto manutenzione all’acquario. Anche livelli bassi di nitriti danneggiano i pesci, per cui se sono presenti è utile cambiare acqua e dosare batteri come Amtra Clean Procult per ripristinare l’equilibrio.
  • NO3: I nitrati sono le sostanze azotate meno pericolose per la salute dei pesci. La loro presenza è indispensabile per la crescita delle piante, e tanto la loro mancanza quanto il loro eccesso è dannoso per l’equilibrio dell’acquario. È molto importante tenere sotto controllo il valore di queste sostanze in quanto il loro accumulo tende a disturbare alcuni processi fisiologici dei pesci e ad acidificare l’acqua. Per gestire queste sostanze è importante cambiare regolarmente l’acqua, aggiungere piante e fertilizzarle per permettere loro di crescere al meglio.

Ricapitolando, per la salute dell’acquario è molto utile monitorare i valori dell’acqua. Per test rapidi e non troppo accurati è possibile utilizzare test a strisce come Amtra Multicheck 6 in 1.

Come consiglio generale però è importante fare affidamento su test a reagente più accurati e dedicati ai singoli valori come quelli che potete trovare qui, oppure per valori come pH o conducibilità esistono strumenti elettronici di facile utilizzo come Amtra Digital Conductivity & TDS Tester ATC oppure per misurazioni professionali Amtra Digital PH Tester ATC, utili per gestire acquari più delicati come plantacquari, vasche di discus o gamberetti.